Investire in Iran

L’economia dell’Iran è classificata tra le prime 20 economie mondiali, e presenta anche le caratteristiche della cosiddetta forma di "economia in transizione" ciò vuol dire che si sta trasformando da un'economia pianificata ad un libero mercato.L'Iran occupa una delle regioni più strategiche a livello mondiale e avendo a disposizione considerevoli riserve petrolifere e di gas è destinato a giocare un ruolo sempre più importante nello scacchiere geopolitico mondiale.

Quella iraniana è la seconda economia nel Medioriente e Nord-Africa dopo l’Arabia Saudita, con un prodotto interno lordo di 379,4 miliardi di euro nel 2015 L’Iran ha anche la seconda popolazione più grande della regione dopo l’Egitto, stimata 79.5 milioni di persone. L’economia iraniana è forte su alcuni settori, in particolare nel settore degli idrocarburi, nel settore agricolo e nei servizi. Quello manifatturiero e finanziario sono altri settori importanti per un’economia sicuramente in crescita.

L’Iran è il secondo Paese al mondo per riserve di gas naturale e il quarto al mondo per riserve di petrolio. Le sue attività economiche dipendono ancora fortemente dal petrolio. Nel Paese sono state intraprese una serie di riforme, come previsto dal recente piano quinquennale di sviluppo per il 2016-2021.

Gli interventi di tale piano interessano il comparto Oil&Gas, siderurgico, automotive, agroalimentare, ma soprattutto:

Grandi infrastrutture civili: il nuovo piano quinquennale prevede investimenti per più di

-          2 miliardi di euro in ambito aeroportuale;

-          3 miliardi di euro per infrastrutture stradali;

-          6 miliardi di euro per progetti di sviluppo urbano;

-          13 miliardi di euro per il comparto ferroviario;

-          1 miliardo di euro per il comparto portuale

In ambito trasporti saranno privilegiati:

-          gli investimenti "su rotaia" (ferrovie e metropolitane)

-          le infrastrutture stoccaggio , trasporto portuali al servizio dell'industria "OIL&GAS" e petrolchimica.

Sviluppo urbano: in ambito sviluppo urbano un cenno a se’ merita lo sviluppo delle strutture alberghiere e ospedaliere. Il nuovo piano quinquennale prevede:

-          il raddoppio dell’attuale capacità ricettiva da sviluppare in Teheran e nelle città d’ arte;

-          la creazione di un milione di moderni posti letto (60% ospedali pubblici 40% cliniche)

Produzione di energia elettrica: l'Iran è il 14 ° più grande produttore e consumatore di elettricità nel mondo con una capacità di generazione installata in Iran di circa 72.000. Mega Watt. Secondo il Ministero dell’Energia nei prossimi 5 anni servono investimenti per 110 miliardi di US$ sia per migliorare l'efficienza/produttività del settore che per sviluppare una capacità di generazione elettrica addizionale di 33 Mega Watt ritenuta necessaria per tenere il passo con la domanda.

Energie rinnovabili ed ambiente: si tratta dei due comparti di crescente priorità per l’iniziativa del governo sempre più alle prese con i costi sociali e sanitari indotti dall’inquinamento e la progressiva scarsità di risorse idriche, etc..

Il piano di sviluppo è ambizioso ma una serie di fattori geopolitici potrebbero favorirlo o ostacolarlo.

Il piano si prefigge una crescita economica dell’8% e prevede l’implementazione di riforme nelle industrie sotto il controllo statale, il settore bancario e finanziario. Lo stato continua ad avere un ruolo chiave nell’economia che conta parecchie imprese pubbliche o semi-pubbliche. Dall’altro lato, però, l’economia iraniana è segnata da alcune inefficienze e altri fattori tipo inflazione, controllo dei prezzi e un sistema bancario non performante in alcuni settori. Inoltre, il ridotto numero di imprese di medie dimensioni, influisce sull’economia. L’Iran si trova comunque in una posizione geopolitica favorevole, anche a livello economico, e potenzialmente importante per una ulteriore espansione economica.

Nonostante sia stato sottoposto a dure sanzioni per lunghi periodi, l’Iran è riuscito a costruire una base industriale abbastanza solida, piazzandosi tra i primi 15 produttori di acciaio, i primi 5 di cemento, e i primi 15 produttori nel settore delle automobili. Inoltre, Teheran ha recentemente investito molto in alcuni settori di ricerca e nanotecnologie. La sua struttura industriale, tecnologica e commerciale potrebbe espandersi enormemente o ritrarsi a causa di alcuni fattori. Alcuni tra i settori che potrebbero diventare chiave per l’economia e industrializzazione iraniana sono proprio le nuove tecnologie, la produzione di automobili, la produzione di petrolio e gas naturale, ma anche il settore difesa.

Il nuclear deal stipulato recentemente sicuramente offre all’Iran la possibilità di espandere i propri orizzonti economici, cercare di estendersi verso nuovi mercati e con nuovi prodotti. La produzione, già elevata, di gas naturale e petrolio potrebbero beneficiarne ulteriormente. Potrebbero aprirsi nuove porte per investimenti di compagnie nazionali e private nel Paese, investimenti precedentemente costretti o soffocati dalle sanzioni internazionali.

 

Principali indicatori economici

 

In Euro

2012

2013

2014

2015

PIL Nominale (mld)

457.046

385.222

316.507

379.420

Variazione del PIL (%)

5,6

-3

3,8

2,1

PIL pro-capite

6.014

5.003

4.032

4.773

PIL pro-capite parità di potere d'acquisto ($)

9.303

21.621

22.479

22.650

Disoccupazione (%)

15,5

16

10,3

10,5

Debito pubblico (% PIL)

12,4

13,2

14,4

16,1

 

Principali indicatori sociali e demografici

 

Dati al 01.01.2015

 

Popolazione

79.478.486

Lingua ufficiale

Persiano

Religione

Islamismo sciita 93%, Islamismo sunnita 5,7%, altro 1,3%

Struttura demografica (quota %)

Maschi 50,4%; femmine 49,6%

Fasce di età

0-14 anni: 23,37%

15-24 anni: 20,03%

30-44 anni: 34,78%

45-59 anni: 13,62%

60-74 anni: 5,76% 

Over 75: 2.44%

Età media

28,8anni

Tasso di crescita della pop (in%)

1,33%

 

 

Sistema societario iraniano

 

Il quadro normativo che disciplina gli investimenti esteri nella Repubblica Islamica dell'Iran è costituito dalla FIPPA (Foreign Investment Promotion and Protection Act) e dai relativi regolamenti di attuazione, nonché' dalla legislazione applicabile per l'avvio e lo svolgimento delle attività economiche nel Paese.

La FIPPA disciplina il regime degli investimenti in tutte le aree dell’attività economica in Iran (esclusi i settori di armamenti, munizioni e quelli relativi alla sicurezza). Gli investimenti esteri si dividono in due ampie categorie:

·         Investimento Diretto Estero (Equity Investment), nelle aree aperte al settore privato iraniano attraverso partecipazione diretta al capitale proprio di aziende iraniane sia in nuove attività sia imprese esistenti. La percentuale di azioni detenuta da azionisti stranieri in entità iraniane non è limitata al 49% come invece stabilito in precedenza.

·         Investimento “Indiretto Estero” (Non-equity Forms). Si presenta secondo clausole contrattuali che si occupano di qualsiasi tipo di investimento definito dalla FIPPA come investimento non-diretto. Questi comprendono: Partecipazione Civile (Unincorporated Partnership), accordi Buy-back e vari schemi BOT, ma ognuna di queste forme sopramenzionate può essere suddivisa in differenti tipi secondo lo stesso titolo. Di particolare importanza dobbiamo sottolineare i differenti tipi di schemi, BOOT, BOO, BLT, ROT ecc. così come il Project Financing e l'accordo Profit Sharing. In altre parole qualsiasi tipo di investimento nel quale l'investitore non ha una partecipazione azionaria ricade sotto quest'ampia categoria conosciuta come Investimento Indiretto. Questa categoria consente agli investitori esteri la possibilità di entrare in aree che sono anche più vicine al settore privato o aree nell'upstream o in progetti nazionali nei quali una partecipazione diretta non è permessa dalla legge.

La normativa commerciale iraniana, approvata nel 1932, si ispira al diritto francese; novellata nel 1969 oggi The Legal Act for the Commercial Code è un testo, composto da 600 articoli, secondo cui le principali forme societarie sono le seguenti:

a) Joint Stock Company

b) Limited Liability Company

 

Joint Stock Company

Le JSC sono suddivise in due categorie:

• Le Private Joint Stock Companies (Sherkate Sahami Khass): capitale minimo di 5 milioni di Rials e almeno cinque soci fondatori. Il valore nominale di un'azione non può eccedere il 10.000 Rials e deve essere uguale per ciascuna azione.

• Le Public Joint Stock Companies (Sherkate Sahami Am): capitale minimo di 1 milione di Rials e almeno tre soci fondatori. Gli amministratori devono essere almeno due.

La differenza risiede nel fatto che la Public Joint Stock Company può vendere le sue azioni e le sue obbligazioni al pubblico sia attraverso le banche che attraverso la Borsa di Teheran, nel caso in cui la Borsa le riconosca particolari requisiti mentre tale facoltà non è riconosciuta alle Private Joint Stock Company in cui la compravendita delle quote societarie avviene attraverso negoziazione contrattuale diretta. Se una "Private Joint Company" registra per tre anni consecutivi bilanci in attivo può chiedere di trasformarsi in una "Public Joint Company".

Limited Liability Company (Sherkat Sahami Khass)

La LLC ovvero Sherkat Sahami Khass (SSK) è considerato lo strumento più adatto per realizzare un investimento a lungo termine in Iran. Una SSK deve avere un minimo di tre soci. Il capitale minimo al momento della costituzione deve essere di 1 milione di Rials. Tutte le azioni/quote devono avere pari valore anche se non è richiesto un valore minimo o massimo per azione/quota. E’ possibile predisporre diverse classi di azioni/quote.

Nella riserva legale i soci dovranno versare ogni anno il 5% del profitto nella SSK, fino ad accumulare una somma pari al 10% del capitale.

 

Sistema tributario iraniano

Imposta sulle attività d'impresa

Il reddito complessivo ed il reddito da profitti di società controllate e collegate - sia in Iran che all'estero - viene sottoposto ad una aliquota fissa del 25%, al netto delle perdite risultanti da fonti non esenti da tassazione e dopo le detrazioni d'imposta ammesse. Non vi è quindi una aliquota differenziata per utili distribuiti e non, e per titoli azioni nominativi o al portatore

La base imponibile, viene calcolata sulla base delle scritture contabili previste dalla legge. Ovviamente anche società estere che operano in Iran con loro filiali, agenti e rappresentanti, sono tenute ad una regolare tenuta delle scritture contabili previste dalla legge iraniana. Ma, mentre per gli appaltatori iraniani l'imponibile viene accertato in base ai redditi dichiarati, per gli appaltatori stranieri vige un criterio di presunzione legale.

Infatti, persone giuridiche straniere o comunque con domicilio all'estero, sono tassate anch’esse con l'aliquota del 25%. La base imponibile però, è presunta ex legge pari al 12% del valore di tutti i redditi percepiti in Iran, che abbiano quale fonte il capitale o le attività esercitate direttamente dalla società o attraverso proprie filiali, agenti, rappresentanti, oltre che i redditi percepiti in Iran tramite il trasferimento di diritti, di know-how o la fornitura di addestramento e assistenza.

Imposta sulle persone fisiche

Viene considerato tassabile in Iran ogni importo percepito quale retribuzione, oltre i relativi "benefits" periodici e non, comprese le detrazione d'imposta ammessa dalla legge ma al netto delle esenzioni d'imposta.

La tassazione del reddito da lavoro dipendente, al netto delle detrazioni d'imposta, è la seguente:

 

Reddito da lavoro (mensile) (in Rials)

Aliquota

Da

Fino a

 

0

17.400.000

0%

17.400.001

59.400.000

10%

59.400.001

89.400.000

15%

89.400.001

169.400.000

20%

169.400.001

319.400.000

25%

319.400.001

1.069.400.000

30%

1.069.400.001

E oltre

35%

 

 

Imposta sul valore aggiunto

Le aliquote dal 21 marzo 2015:

·         Aliquota ordinaria al 9%;

·         Aliquota su combustibili al 20%;

·         Addizionali locali: dall’1,5% al 10%.

 

Settori di maggior interesse

-          Meccanico

-          Edilizio

-          Energie rinnovabili

-          Siderurgico

-          Petrolchimico

-          Agroalimentare

-          Abbigliamento

-          Arredamento